Mi chiedo come guardarti questa sera, quando
la traiettoria mancata dei nostri gesti
ricorda la nebbia d’anni di gelo e miele,
di luce a evitare il vento, ed io alla finestra.
Ora che è finito il gesto d’amore o anche
il più piccolo movimento, l’esitazione persino.
Restiamo. Tra la familiarità di un non sapere
e i limoni sulla tavola.
Nostro barometro nel dubbio.
Bella poesia! Ora però mi sento pericolosamente sospesa. Vado a mangiare un dolcetto al bar. Ciao Simone, sono la tua vecchissima prof d’inglese. Gioia, ora mia collega in qualche parte della regione, mi ha mandato qualche notizia di te e sono molto orgogliosa del tuo cammino. In barba ai proff di matematica che misurano l’intelligenza col metro, sapevamo che avevi il quid! Buona vita!
Chi è l’autore della poesia?
XXX
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