Segnalo un interessante articolo di Gloria Origgi sulle nuove forme di collaborazione e di gestione della cultura in rete, basate su di un nuovo rapporto tra uomo e correlazioni statistiche gestite dai computer.
Alla chiave del successo di avventure quali Google, Ebay, Wikipedia (solo per citarne alcune), la passione degli utenti nel valutare i contenuti e la rielaborazione da parte di complicati algoritmi di queste informazioni di secondo grado. Il tutto accompagnato dai rischi che la mancata conoscenza di questi processi potrebbe portare.
L’articolo è disponibile sia in lingua francese che in lingua inglese