L’importanza di esser Franchi, alla Wylde.
Copincollo qui un commento che ho lasciato da Vittorio.
Vittorio dixit
E io ci dissi:
Revisioni linguistiche di sicuro ne avremmo bisogno, partendo dal fatto che si dovrebbe impedire in qualche modo ai giornalisti di parlare di “paese maghrebino” per un paese che non si trova nel maghreb, che lo si faccia, se si puo, presente a chi ha scritto l’articolo.
Secondariamente per me qui si confonde tra dittatura paternalistica, quella di Mubarak sull’Egitto e estremismo islamico. Lo hanno arrestato perché parlava male del gran capo o perché criticava gli estremisti? Mi pare difficile rispondere.
Detto questo chiarirei anche che tutti o quasi i paesei islamici cosiddetti “moderati” sono dittature della peggior specie o simili, perché non cominciamo anche a fare riforme linguistiche in questo senso, definendo questi paesi come si dovrebbe?
Insomma, ce ne sarebbero di riforme linguistiche da fare, ancora prima di arrivare all’estremismo religioso (sfido del resto qualcuno a dire che l’Italia non è un paese preda dell’estremismo cattolico visto quanto successo sui pacs locali, altra revisione da fare dunque!).
Il riformismo linguistico sarebbe il miglior regalo da fare ad un paese come il nostro, senza dubbio…
Li si chiama moderati perché…principalmente perché sono il supporto occidentale nell’area e fanno comodo…
Poi chi è senza peccato…
Non ho mai capito perchè ci si ostini a chiamarli moderati Giulia
Il vero problema sono i giudizi e pregiudizi.
Non si potrebbe denunciare i fatti per quello che sono? L’arresto del blogger è intollerabile ed è su questo che si deve discutere, altrimenti si esce dal seminato, dovremmo limitarci ai fatti.