Il ministro Fioroni si inquieta: piano d’emergenza per le scuole medie dice. Parrebbe che gli adolescenti italiani non abbiano un bagaglio di conoscenze tale da permettergli di tenere il passo con i coetanei del resto del mondo sviluppato.
Sanno leggere peggio, non se la cavano poi tanto bene con i grafici e la matematica e, ad esempio, non sanno neppure come mai al giorno segua la notte.
Repubblica.it dedica qualche pagina alla questione, ma leggendo i due stralci (1 & 2) del rapporto presentati a me rimane prima di tutto impressa qualche altra cifra:
“Dati Ocse Pisa raccolti ed elaborati dall’Invalsi
Matematica: sotto al livello 2, cioè il minimo accettabile
Media Ocse di insufficienti: 22%
ITALIA 35%
(Nord Est 18%
Nord Ovest 22%
Centro 29%
Sud 41%
Sud e Isole 50,4%)
Lettura e comprensione di un testo: sotto al livello 3, il minimo che gli consenta di vivere con pienezza
Media Ocse di insufficienti 43%
Italia 50,9%
(Nord Ovest 40%
Nord Est 37%
Centro 45%
Sud 63%
Sud e Isole 65%”
C’è forse bisogno di far vedere in altro modo un paese profondamente spaccato in due? Il nord a fare puntualmente meglio della media Ocse, il sud a distanza abissale e il centro a fare da trait d’union tra i due.
Inquietante e ulteriore conferma di un’incapacità a porre rimedio al problema. Dall’unità ad oggi.