Un dirigente discografico sentito da “Time” ha ammesso d’essere rimasto shoccato dalla decisione dei Radiohead. “Suona come una campana a morto”, ha detto. “Se uno dei migliori gruppi del mondo decide di non aver più bisogno delle etichette discografiche, temo che per noi sia rimasto ben poco mercato”.
Le nuove tecnologie permettono una distribuzione capillare e totalmente indipendente. Il momento per gli artisti di riprendere in mano la propria produzione e di gestirla in totale autonomia per correggere le distorsioni provocate dal sistema economico alla produzione intellettuale potrebbe essere suonata.
Lo dicevo da tempo, l’ho più volte scritto, lo auspicavo, ma non avrei mai immaginato che fosse una delle più importanti band musicali mondiali a dare la prima spallata contro la parete pericolante dell’economia culturale vecchio stile.
E’ arrivato il momento di cambiare i rapporti di forza, e i dirigenti discografici lo hanno scoperto questa mattina, attraverso un brevissimo annuncio in perfetto stile inglese: “Hello everyone. Well, the new album is finished, and it’s coming out in 10 days; We’ve called it In Rainbows. Love form us all. Jonny”
Inoltre il sito web è difficilmente accessibile in questo momento per motivi di traffico. Altro ottimo segno!
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