Riprendo da Mauro Lupi questa notizia su Opinmind, una sorta di motore di ricerca per blog che mostra i risultati sotto forma di giudizi personali, positivi o negativi. Anche io mi aspetto che in futuro applicazioni che si basano su questo principio siano destinate a moltoplicarsi. Il fatto è che qui si utilizzano i giudizi in maniera estremamente terra terra; la discussione che si è sviluppata lungo questo mese sull’affidabilità delle fonti in rete ha raggiunto risultati teoricamente molto più complessi e sarebbe un peccato lasciarla andare.
I link sembrano destinati ad assumere un valore semantico, quindi a mostrare in maniera evidente (almeno alle macchine che li conteggiano per i ratings) se sono caricati o meno di valore e se questo è positivo o negativo.
Sto conducendo una breve analisi in merito, non so ancora quando potrà essere pronta. Ma abbandonare la discussione che era cominciata sarebbe uno spreco. Insieme ad Enrico di Schegge e riflessi rilanceremo nei prossimi giorni l’argomento grazie a un forum e una pagina wiki aperta a tutti quanti.
Speriamo, ovviamente, che ci sia partecipazione.
- Semantica del blog: una via per l’affidabilità ?
- Innominiamolo